Il RIFF (Riviera International Film Festival) ha dato spazio, all\u2019interno della sua ricca agenda di eventi e ospiti, a un importante dibattito promosso e coordinato da Cna Cinema e Audiovisivo Liguria su \u201cIl futuro della sala cinematografica nell’era delle piattaforme\u201d. Il confronto ha toccato, dunque, un aspetto cruciale legato alla sopravvivenza delle sale cinematografiche dopo i due anni di pandemia e lo sviluppo delle piattaforme. Moderato da Christian Nicoletta, documentarista e referente del direttivo di Cna Cinema e Audiovisivo Liguria, il convegno ha visto la partecipazione di tanti relatori che hanno portato testimonianze e contributi al tema prioritario nel ridefinire i tempi della finestra di proiezione, ossia il periodo di tempo in cui film \u00e8 destinato esclusivamente alle sale. Durante la pandemia i produttori hanno chiesto una deroga per ovviare alla problematica della chiusura del cinema e si \u00e8 andati, dunque, oltre ai tempi previsti. Ora in Italia ci troviamo di fronte a un vuoto normativo che penalizza fortemente le sale cinematografiche.
\n\u201cDue anni di pandemia hanno creato e incentivato nuove abitudini. La piattaforma non \u00e8 necessariamente un nemico, ma occorre trovare nuove regole di convivenza -. Ha spiegato Alberto Passalacqua, esercente e gestore dell\u2019Ariston di Sestri Levante e presidente Anec Liguria -. \u00c8 d’obbligo trovare un accordo sulle finestre di sfruttamento nelle sale. Le piccole strutture cinematografiche sono un patrimonio sociale culturale e umano. Servono degli interventi e un\u2019attenzione da parte delle istituzioni per salvare questi presidi\u201d. <\/p>\n

\u201cIl modello francese \u00e8 diverso per la quantit\u00e0 di pubblico: al cinema vanno 200milioni di spettatori rispetto i 100milioni italiani. In Francia ci sono oltre duemila cinema e di questi la met\u00e0 sono d\u2019essai -. Ha evidenziato Gerome Bourdezeau, referente Ueci d\u2019Essai -. A fronte di diversi numeri, bisogna anche riconoscere che \u00e8 stato trovato un accordo: le piattaforme sono state costrette a contribuire al 25% delle produzioni cinematografiche per accorciare le finestre. Per chi ha siglato l\u2019accordo i tempi da sala a piattaforma sono di 15 mesi, altrimenti si attendono 17 mesi se si riduce il contributo\u201d. <\/p>\n

In Italia la situazione \u00e8 purtroppo ancora confusa. \u201cI 150 giorni proposti rispetto alle finestre non sono sufficienti, devono essere declinati a seconda del prodotto -. Ha aggiunto Cinzia Masotina, delegata per distribuzione e festival di Cna Cinema -. Alcuni prodotti devono crescere tax credit e qualifica film d’essai va ridefinita con il rispetto di tutti i prodotti e va anche come incentivo per gli esercenti\u201d <\/p>\n

Sono intervenuti in seguito altri esercenti: Mario Tosi di Ueci Piemonte ha sottolineato le difficolt\u00e0 che hanno le piccole sale anche rispetto alla concorrenza delle multisale dei comuni capoluogo, l\u2019aumento dei costi di noleggio e gli stessi rincari energetici. Altro aspetto determinante \u00e8 il rapporto con le scuole per riuscire a riportare le nuove generazioni al cinema, come evidenziato da Davide Fontana di Ueci Roma. <\/p>\n

Le conclusioni del dibattito sono state svolte da Mario Perchiazzi, referente dell\u2019esecutivo di Cna Cinema e Audiovisivo, che ha portato il saluto del Presidente nazionale, Gianluca Curti. \u201cDobbiamo educare all\u2019immagine e far crescere nuovi pubblici in difesa e per il rilancio della centralit\u00e0 della sala cinematografica e lo scardinamento dell\u2019attuale meccanismo promozionale incentrato sulla visione streaming, che altera la percezione da parte dello spettatore nei confronti dell\u2019arte cinematografica -. Ha sottolineato Perchiazzi -. Puntiamo all\u2019allungamento delle windows sul modello della legge francese e una nuova definizione di produttore indipendente. Servono nuove regole per l\u2019accesso ai finanziamenti in deroga e una revisione dei sostegni automatici e dei selettivi, con una definizione degli obblighi di investimento e programmazione delle Ott e dei broadcaster. Per attuare queste modifiche servono norme governative, dunque, regole certe per il settore delle sale cinematografiche e per tutto il comparto, ma purtroppo il tavolo ministeriale fa pochi passi in avanti. Negli ultimi mesi abbiamo sempre pi\u00f9 assistito a una sorta di parificazione della visione casalinga a quella cinematografica, tendenza che se non corretta porter\u00e0 a una deriva in grado di modificare per sempre il valore e l\u2019essenza dell\u2019arte cinematografica e del suo linguaggio. Occorre riportare lo spettatore in sala a vedere tutti i film, ma anche e soprattutto il cinema italiano, con un prodotto di qualit\u00e0 che possa contribuire ai conti della filiera\u201d ha concluso il referente di Cna Cinema e Audiovisivo. <\/p>\n

Al RIFF \u00e8 anche ripartita la Campagna #Settemilae1volti dell’Industria dell’intrattenimento creativo ligure promossa da Cna Cinema e Audiovisivo Liguria. Durante il festival \u00e8 stato allestito un set fotografico che realizzer\u00e0 i ritratti degli ospiti nazionali e internazionali dell’evento a sostegno dei professionisti del settore. <\/p>\n

Rivedi qui il dibattito: <\/p>\n

https:\/\/www.facebook.com\/rivierainternationalfilmfestival\/videos\/747868666590070 <\/p>\n

RIFF 2022: INCONTRO CNA
\n297 views, 10 likes, 1 loves, 2 comments, 8 shares, Facebook Watch Videos from Riviera International Film Festival: RIFF 2022: CNA – Il futuro della sala…
\nwww.facebook.com<\/p>\n<\/div>\n

<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Il RIFF (Riviera International Film Festival) ha dato spazio, all\u2019interno della sua ricca agenda di eventi e ospiti, a un importante dibattito promosso e coordinato da Cna Cinema e Audiovisivo…<\/p>\n","protected":false},"author":5,"featured_media":1002701,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[146],"tags":[881,184,208],"acf":[],"aioseo_notices":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1002700"}],"collection":[{"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/5"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1002700"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1002700\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":1002702,"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1002700\/revisions\/1002702"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/1002701"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1002700"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1002700"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/sp.cna.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1002700"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}