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]]>Sono ammissibili anche opere di re-powering finalizzate ad aumentare la resa di impianti già esistenti e la sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore collegate all’impianto ad energia rinnovabile.
Alcuni esempi di investimenti:
la cui energia prodotta sia interamente destinata all’autoconsumo, per ridurre i costi per consumi energetici.
SOGGETTI BENEFICIARI: MPMI con sede operativa in Liguria, iscritte al Registro delle Imprese e attive (anche artigianato, commercio, ristorazione e alloggio).
L’agevolazione può coprire fino all’80% delle spese ritenute ammissibili e risulta così suddivisa:
INVESTIMENTI: Costo ammissibile (uno o più interventi insieme) di:
– minimo 20 mila euro per le microimprese
– minimo 60 mila euro per le PMI
– non superiore ai 1,5 milioni di euro. Conclusi e rendicontati entro 10 mesi dalla concessione (entro il 31/10/2024). Attenzione: gli originali delle fatture devono indicare il CUP (assegnato da Filse) per essere ammissibili.
Le domande di agevolazione devono essere redatte esclusivamente online (occorre firma digitale pdf.p7m e PEC) e caricate sulla piattaforma dal 6 settembre 2023. Potranno essere inviate dal 22 settembre alle ore 17.30 del 6 ottobre 2023: il bando è a sportello, quindi ha la precedenza chi, in possesso dei requisiti, prima presenta domanda. A parità di data di presentazione della domanda, verranno ordinate secondo i criteri premiali indicati dal bando.
Per maggiori informazioni sui bandi con agevolazioni pubbliche, per finanziamenti e garanzie confidi, contatta gli Uffici Credito CNA presenti in ogni provincia.
Nelle sedi CNA trovi lo sportello Energia per contattare progettisti, tecnici e fornitori del settore per realizzare i tuoi progetti (diagnosi energetica, calcoli di convenienza rispetto alla superficie utile, soluzioni energetico-tecnologiche adatte alla tua attività, …).
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]]>The post Contributi per interventi di conversione dell’attività di impresa da un approccio lineare a uno circolare first appeared on CNA La Spezia.
]]>Interventi diretti a:
• razionalizzare l’uso delle materie prime sostituendo materiali non rinnovabili con materiali rinnovabili, riciclati, riciclati permanenti, biodegradabili e compostabili;
• valorizzare i sottoprodotti industriali e la loro re-immissione nella catena del valore;
• migliorare l’efficienza della produzione tramite la riduzione del consumo di risorse e degli scarti di lavorazione o fare in modo che questi siano gestiti come sottoprodotti;
• permettere più agevolmente il disassemblamento delle diverse componenti di un prodotto;
• allungare la vita del prodotto stesso, promuovendo pratiche di ecodesign sostenibile dei prodotti, realizzando prodotti e componenti con un maggior indice di riparabilità e manutenzione.
SOGGETTI BENEFICIARI: .Piccole e Medie Imprese .
L’agevolazione può coprire fino all’80% delle spese ritenute ammissibili (90% per unità operative localizzate nei comuni non costieri) e risulta così suddivisa:
· Finanziamento a tasso agevolato dell’1,50% annuo del 48% delle spese ammissibili (54% per i comuni non costieri);
· Contributo a fondo perduto del 32% delle spese ammissibili (36% per i comuni non costieri);
INVESTIMENTI: costo ammissibile di minimo 25 mila euro e massimo 250 mila euro. Devono essere conclusi entro il 31/08/2024 e rendicontati entro il 30/09/2024.
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]]>The post Bando regionale su efficientamento energetico first appeared on CNA La Spezia.
]]>Per informazione ed assistenza/consulenza sulla presentazione delle domande chiamare ufficio credito, Giacomo Fiore o Benedetta Brucale: 0187.598073/80
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]]>The post Corso per “Conduttore Impianti termici di II grado per impianti superiori e 232 KW ed inferiori a 3MW” first appeared on CNA La Spezia.
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]]>The post Fattibilità dell’Energie Alternative, vuoi verificare la tua impresa? Contatta Cna first appeared on CNA La Spezia.
]]>Le nuove misure prevedono che l’installazione dei pannelli non abbia più bisogno di autorizzazioni specifiche e l’iter amministrativo sia molto più rapido; inoltre, se fino a qualche anno fa l’investimento a cui l’impresa (o il cittadino) andava incontro, si ammortizzava nei 15/20 anni, oggi, con il costo energetico alle stelle e l’evoluzione della tecnologia non è più così.
Segnaliamo poi che è possibile avere maggiori benefici nel caso delle Comunità Energetiche, ovvero una serie di soggetti, imprese ma anche privati ed enti, che decidono di mettersi assieme per produrre in maniera comune energia rinnovabile, fino ad un massimo di 1 MW.
CNA intende supportare le imprese per capire se detti interventi sono fattibili, il costo degli interventi necessario e i benefici derivanti dall’installazione dell’impianto ad energia rinnovabile. Siamo quindi a disposizione con un servizio di consulenza (e anche, volendo, di progettazione) con Ingegnere Elettrotecnico esperto, Ing. Roberto Loni ed il suo studio.
Costo consulenza sulla fattibilità: da €.50,00 fino a €.200,00 sulla base della dimensione e del numero di verifiche da effettuare.
Si parte dall’analisi dei consumi, quindi chi interessato può rispondere a questa mail, inviando le bollette di almeno due trimestri (meglio sarebbe un anno) e la posizione dell’azienda.
Sarete poi chiamati dal consulente per appuntamento sul luogo.
Per informazioni si può contattare la referente Giuliana Vatteroni al tel.0187.598075/3488008955
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]]>The post Credito di imposta per energia elettrica e gas naturale first appeared on CNA La Spezia.
]]>Per Energia elettrica: potranno avvalersene le imprese dotate di contatori di potenza pari o superiore a 16,5 kW, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto della componente energia. Il credito di imposta è pari al 15% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel terzo trimestre dell’anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al secondo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Per Gas Naturale: riconosciuto il credito di imposta pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas terzo trimestre dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al secondo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici (GME), abbia subìto un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Il calcolo del costo medio e del suo incremento vengono derivata sulla base solo di alcune voci contenute nelle fatture e non sono semplici. Consigliamo di richiedere al proprio fornitore il calcolo dell’incremento del costo della componente energetica e l’ammontare della detrazione spettante per il terzo trimestre dell’anno 2022. Ovviamente è necessario che il fornitore del primo trimestre 2022 sia il medesimo del primo trimestre 2019. Le modalità applicative e di fruizione del credito d’imposta, compresa la facoltà di cessione ad altri soggetti, sono le medesime previste dagli analoghi contributi riconosciuti per i primi due trimestri del 2022. Ricordiamo che la procedura prevede di inviare le bollette saldate.
Per informazioni e supporto contattare Cna La Spezia 0187.598080 mail info@cnalaspezia.it o giuliana.vatteroni@cnalaspezia.it.
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]]>The post CNA: “Il Piano sottovaluta il rilevante contributo PMI per abbassare i consumi” first appeared on CNA La Spezia.
]]>Inoltre sarebbe stato utile affiancare il Piano con un impatto delle singole misure in termini di capacità o meno di incidere anche come risposta al caro- energia. Nel documento si fa riferimento a un confronto già aperto con le categorie produttive volto a definire le misure di contenimento volontario dei consumi nel settore industriale, confronto che tuttavia non vede coinvolto il settore dell’artigianato e delle piccole imprese. Tale mancanza spiega un’impostazione del Piano che sottovaluta molto il contributo della moltitudine di PMI diffuse sul territorio che, con interventi semplici, volontari, e a basso impatto sull’attività di impresa potrebbero in tempi brevi ridurre considerevolmente i consumi di gas. CNA propone di avviare da subito un programma diffuso di realizzazione di audit energetici nelle PMI e di condividere con le associazioni di categoria una campagna informativa mirata a migliorare, con piccoli accorgimenti, i consumi di elettricità e gas delle imprese, non solo produttive ma anche di servizio. Infine la Confederazione rilancia sull’opportunità di sfruttare le coperture degli immobili ad uso produttivo per accelerare rapidamente (e con minori complessità rispetto alla realizzazione degli 8 GW previsti attraverso la realizzazione di grandi impianti) l’installazione di una moltitudine di piccoli impianti di autoproduzione.
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]]>The post Caro Energia, Matellini (Cna La Spezia): “Governo apra tavolo a tutte le componenti” first appeared on CNA La Spezia.
]]>“Le piccole imprese italiane e artigiane subiscono infatti una distribuzione iniqua del sistema degli oneri generali, a cui contribuiscono per il 49% (circa 4,7 miliardi di euro) e con i quali finanziano anche, paradossalmente, le agevolazioni per le aziende energivore alle quali non accedono -. Prosegue il direttore Matellini -. Un problema che la nostra associazione di categoria denuncia da tempo, e che nell’attuale contingenza sta compromettendo quotidianamente l’operatività delle PMI, con rilevanti rischi di sospensione dell’attività per le aziende più esposte. La distribuzione sperequata aggrava i “normali” costi energetici di un ulteriore 35%, mettendo le piccole imprese ai margini di un mercato in cui le realtà industriali hanno il vantaggio competitivo di pagare l’energia quattro volte di meno. E’ quindi necessaria la riforma rapida e drastica della struttura della bolletta, che garantisca una distribuzione più equa degli oneri generali di sistema tra le diverse categorie di utenti e legata all’effettivo consumo. Inoltre, va affrontata la revisione della disciplina delle agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia, limitando i benefici alle sole aziende che abbiano effettivamente realizzato interventi di efficienza energetica”.
“Infine, va guardato con attenzione il fenomeno delle “rendite inframarginali” che condiziona il peso dei costi energetici producendo extramargini di guadagno per alcuni produttori. Si tratta di un meccanismo che crea inefficienze nel processo di formazione del prezzo di borsa, che contribuisce ad aggravare ulteriormente un quadro già complesso” conclude il Direttore di Cna La Spezia Angelo Matellini.
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