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patronato - CNA La Spezia https://sp.cna.it Fri, 08 Sep 2023 11:44:07 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://sp.cna.it/wp-content/uploads/2021/02/cropped-logoCna-32x32.png patronato - CNA La Spezia https://sp.cna.it 32 32 Supporto per la formazione e il lavoro: come ottenere i 350 euro mensili. https://sp.cna.it/supporto-per-la-formazione-e-il-lavoro-come-ottenere-i-350-euro-mensili/ Fri, 08 Sep 2023 11:44:07 +0000 https://sp.cna.it/?p=1005133 Da venerdì 1° settembre i cittadini italiani che ne hanno diritto possono fare richiesta per ottenere il cosiddetto “supporto per la formazione e il lavoro”, un sussidio di 350 euro...

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Da venerdì 1° settembre i cittadini italiani che ne hanno diritto possono fare richiesta per ottenere il cosiddetto “supporto per la formazione e il lavoro”, un sussidio di 350 euro al mese della durata di al massimo un anno. Il supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) è una delle due misure introdotte in sostituzione del reddito di cittadinanza. L’altra misura introdotta è l’assegno per l’inclusione sociale, che sarà invece attivo dal 1° gennaio 2024.

Il supporto per la formazione e il lavoro è rivolto alle persone tra i 18 e i 59 anni di età, “occupabili” e con un Isee familiare inferiore a 6 mila euro e che non hanno i requisiti per accedere all’assegno di inclusione sociale. Il contributo mensile durerà al massimo 12 mesi e prevede un percorso di formazione e inserimento lavorativo. Per accedere al nuovo sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa ci si può collegare al sito http://www.inps.it, all’interno del quale è disponibile l’interfaccia per fare richiesta dell’indennità.  È necessario identificarsi tramite Spid e Cie quindi si viene trasferiti in automatico alla nuova piattaforma http://www.siisl.lavoro.gov.it per tutti i successivi passaggi.

Il Patronato Epasa-Itaco cittadini e imprese è a disposizione per supportare i cittadini nel presentare domanda per il Sfl nelle proprie sedi territoriali della Spezia, in via padre giuliani 8-10, e Sarzana, via della Pace 11.

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Nuova spazi per il patronato Epasa – Itaco Cna La Spezia https://sp.cna.it/nuova-spazi-per-il-patronato-epasa-itaco-cna-la-spezia/ Wed, 01 Mar 2023 08:59:22 +0000 https://sp.cna.it/?p=1003907 Nuovi spazi per la Confederazione nazionale dell’Artigianato e della piccola e media della Spezia aperti al pubblico e a disposizione di cittadini e imprese in via padre Giuliani 8-10. Oltre...

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Nuovi spazi per la Confederazione nazionale dell’Artigianato e della piccola e media della Spezia aperti al pubblico e a disposizione di cittadini e imprese in via padre Giuliani 8-10. Oltre centocinquanta metri quadrati per gli uffici del patronato Epasa -Itaco, una nuova aula di formazione e una sala riunioni prenotabile e utilizzabile da imprenditori e professionisti associati a Cna. Una sede accessibile, al piano terra senza barriere architettoniche, luminosa e accogliente che vuole diventare un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini in relazione a bisogni, informazioni e supporto sul welfare. Per i dipendenti è stato, inoltre, realizzato uno spazio di condivisione con cucina e zona pranzo nell’ottica di migliorare il benessere aziendale nei momenti di pausa dal lavoro. “Uno spazio a cui tenevamo molto scelta strategica per dare una risposta ai bisogni di welfare che aumentano – commenta il Presidente Cna La Spezia Davide Mazzola -. Abbiamo da far coesistere e sviluppare due lati della Cna: da una parte le necessità delle imprese e degli associati artigiani dall’altra tutti bisogni che possono riguardare i cittadini, dunque, tutti noi, e che necessitano di competenza e professionalità”. “Avevamo già abbastanza spazi per i nostri uffici – aggiunge il direttore di Cna La Spezia Angelo Matellini -, ma abbiamo valutato che per il Patronato il piano terra fosse maggiormente accessibile, così come vogliamo essere a totale disposizione delle esigenze di tutti gli utenti”.

Hanno partecipato all’inaugurazione il vicesindaco del Comune della Spezia Maria Grazia Frijia, il consigliere regionale Daniela Menini, il presidente di Cna La Spezia Davide Mazzola, il segretario di Cna La Spezia Angelo Matellini, il direttore nazionale del Patronato Epasa-Itaco Cittadini e Imprese Valter Marani, la direttrice del patronato Epasa- Itaco Cna La Spezia Sonia Boracchia e  il Capo della Squadra Mobile della Spezia Alessandro Pescara di Diana. Insieme a istituzioni e autorità tanti imprenditori, colleghi e cittadini legati a Cna hanno partecipato all’evento.

Non hai ancora visto i nuovi uffici? Vieni in via Padre Giuliani 8-10.

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Bonus 200 euro: alcune informazioni utili https://sp.cna.it/1002746-2/ Wed, 01 Jun 2022 14:20:14 +0000 https://sp.cna.it/?p=1002746 Il bonus da 200 euro è un contributo “una tantum” per pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi, lavoratori domestici e stagionali, disoccupati e beneficiari del Reddito di Cittadinanza. La misura, volta...

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Il bonus da 200 euro è un contributo “una tantum” per pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi, lavoratori domestici e stagionali, disoccupati e beneficiari del Reddito di Cittadinanza. La misura, volta a contrastare l’aumento dei prezzi in tutti i settori della vita quotidiana, sarà erogata solo a chi nel 2021 ha percepito un reddito al di sotto dei 35.000 euro. La base normativa è il Decreto Aiuti 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio 2022.

Il bonus 200 euro previsto dal Decreto Aiuti 2022 spetta alle seguenti categorie di soggetti:
lavoratori dipendenti, compresi i lavoratori domestici e stagionali;
lavoratori autonomi e liberi professionisti;
pensionati;
percettori di Reddito di Cittadinanza;
disoccupati;
lavoratori dello spettacolo;
incaricati di vendite a domicilio.

Gli appartenenti a queste categorie devono avere percepito un reddito annuo nel 2021 che non superi i 35.000 euro.

Nel Decreto Aiuti 2022 sono stati poi specificati i requisiti necessari per ciascuna categoria di soggetti, ovvero:
Per i lavoratrici e lavoratori domestici, avere in essere uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022.
Per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa:
avere contratti attivi alla data del 18 maggio 2022;
essere iscritti alla Gestione separata e non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
avere un reddito derivante dai rapporti di lavoro non superiore a 35.000 euro nel 2021.

Per i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti:
Aver svolto prestazioni per almeno 50 giornate;
avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021.
Per le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo:
essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
aver versato almeno 50 contributi giornalieri;
avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021.

Per i lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie:
Essere stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile;
per il 2021 deve risultare l’accredito di almeno un contributo mensile;
essere già iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio.
Per gli incaricati alle vendite a domicilio:
Avere un reddito nell’anno 2021 derivante dalle attività di vendita a domicilio superiore a 5.000 euro;
Essere titolari di partita IVA attiva;
essere iscritti alla Gestione separata alla data del 18 maggio.
L’importo della nuova indennità è uguale per tutti gli aventi diritto, senza distinzioni di categoria, ed è pari a 200 euro.

Il bonus da 200 euro funziona in modo parzialmente diverso a seconda che si tratti di pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, disoccupati o beneficiari di Reddito di Cittadinanza. Sarà pagato, a seconda dei casi:
direttamente con la pensione quando a beneficarne è un pensionato;
in busta paga se si tratta di un lavoratore dipendente;
a seguito di apposita domanda nel caso dei lavoratori autonomi con o senza partita IVA, stagionali, colf e badanti, lavoratori dello spettacolo, incaricati di vendite a domicilio;
con un ricarico sull’indennità NASPI o DIS-COLL in caso di disoccupati;
con un’integrazione del sussidio quando riguarda i percettori del Reddito di Cittadinanza.
Ma andiamo a vedere, più nel dettaglio come funziona il bonus 200 euro a seconda dei casi.

1) COME RICEVONO IL BONUS I DIPENDENTI
Per i lavoratori dipendenti il bonus inflazione da 200 euro verrà riconosciuto una sola volta nella busta paga di luglio 2022. La versione del Decreto Aiuti pubblicato in Gazzetta, tra l’altro, ha delineato ulteriori dettagli tecnici sul funzionamento del bonus per dipendenti, ovvero:
il contributo verrà pagato in via automatica dal proprio sostituto d’imposta, ovvero il datore di lavoro;
il datore di lavoro successivamente, dovrà verificare in sede di conguaglio la spettanza del bonus stesso;
se in sede di conguaglio si dovesse scoprire che il bonus non era dovuto, ad esempio perché il reddito a fine anno risulta superiore a 35.000 euro, allora il datore di lavoro provvederà a recuperarlo;
il datore di lavoro può predisporre il recupero in 8 rate di uguale importo;
il datore di lavoro sconterà il credito maturato con l’erogazione dei 200 euro con lo strumento della compensazione fiscale.

I lavoratori domestici non riceveranno il bonus dalle famiglie in cui lavorano: bisognerà rivolgersi all’Inps. Si potrà fare richiesta presso i patronati. Per i professionisti del turismo, spettacolo e sport, visto che il lavoro si riferisce a un periodo di tempo stabilito, i 200 euro saranno automatici solo se i lavoratori hanno ricevuto le indennità previste dai crediti Covid. Chi lavora a intermittenza dovrà presentare domanda all’Inps: dovranno aver svolto la prestazione per almeno 50 giorni. Reddito massimo, anche in quasi caso, di 35 mila euro nel 2021. I lavoratori dello spettacolo, iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 hanno versato almeno 50 contributi giornalieri, dovranno, anche loro, rivolgersi all’Inps. È bene precisare, infine, che nel calcolo del reddito complessivo – che non può essere superiore ai 35 mila euro annui, a individuo, non a famiglia – è probabile che si terrà conto dei redditi di qualsiasi natura. Escluse dal conteggio la casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto, gli assegni familiari e l’assegno unico per i figli.

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Assegno unico universale, si parte https://sp.cna.it/assegno-unico-universale-si-parte/ Wed, 05 Jan 2022 11:14:49 +0000 https://sp.cna.it/?p=1001885 Al via da gennaio l’assegno unico universale in vigore nel 2022, con alcune novità rispetto a quanto già previsto dal Family Act. In arrivo per le famiglie con figli una...

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Al via da gennaio l’assegno unico universale in vigore nel 2022, con alcune novità rispetto a quanto già previsto dal Family Act.

In arrivo per le famiglie con figli una mano che si annuncia sostanziosa: l’Importo mensile può arrivare sino ai 175 euro mensili a figlio fino a 18 anni, per passare da 85 euro da 18 a 21 anni. L’erogazione è prevista anche per gli stranieri.

E’ importante sapere che per fruire dell’assegno pieno occorre presentare l’ISEE, anche se in mancanza di questo indicatore economico si accede comunque a un assegno base di 50 euro. Inoltre gli autonomi che sino ad ora hanno usufruito del cosiddetto assegno ponte potranno, attesa di veder accettata da domanda di questo nuovo strumento di sostegno alla genitorialità, continuare a usufruire del vecchio assegno, Vediamo nel dettaglio tutte le novità.

Cos’è assegno Unico Universale
L’assegno unico universale è un beneficio economico riconosciuto ai nuclei familiari in cui sono presenti figli a carico entro determinati limiti di età, sulla base della situazione economica del nucleo determinata dell’ISEE in corso di validità.

L’assegno unico per i figli è riconosciuto per ogni minorenne a carico e per i nuovi nati, a partire dal settimo mese di gravidanza, senza limiti di età per i figli disabili.

In base al decreto legislativo che lo istituisce (in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1° aprile 2021, n. 46), l’importo minimo spettante è di 50 euro al mese, che spettano ai nuclei familiari con un figlio, anche senza presentare l’ISEE. Tuttavia è sempre necessario fare domanda di assegno unico.

Beneficiari
L’assegno è riconosciuto ai nuclei familiari:

per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:
frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
svolga il servizio civile universale;
c) per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Requisiti
Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio il richiedente deve essere in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:

Essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea, o suo familiare,
titolare del diritto di soggiorno o soggiorno permanente,
cittadino di uno Stato extra-UE con permesso per soggiornanti di lungo periodo o permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività per almeno sei mesi o permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato per almeno sei mesi;
essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
essere residente e domiciliato in Italia;
essere o essere stato residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata almeno semestrale.
Misura dell’assegno
Per ciascun figlio:

175 euro al mese con ISEE fino a 15mila euro,
da 175 a 50 euro con ISEE da 15mila a 40mila euro,
50 euro con ISEE oltre 40mila euro.
Per ciascun figlio maggiorenne fino al compimento del 21mo anno di età:

assegno di 85 euro con ISEE fino a 15mila euro,
assegno da 85 a 25 euro con ISEE da 15mila a 40mila euro,
assegno di 25 euro con ISEE oltre 40mila euro.
Maggiorazioni
A partire dal terzo figlio:

maggiorazione di 85 euro con ISEE fino a 15mila euro,
maggiorazione da 85 a 15 euro con ISEE da 15mila a 40mila euro,
maggiorazione di 15 euro con ISEE oltre 40mila euro.
Dall’anno 2022, è riconosciuta una maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili.

Per ciascun figlio minorenne con disabilità è prevista una maggiorazione, in base alla disabilità e all’ISEE:

105 euro al mese per non autosufficienza,
95 euro al mese per disabilità grave,
85 euro al mese per disabilità media.
Per ciascun figlio maggiorenne con disabilità è prevista una maggiorazione:

50 euro al mese da 18 a 21 anni;
85 euro al mese con ISEE fino a 15mila euro, oltre i 21 anni;
da 85 a 25 euro oltre i 21 anni, con ISEE tra 15mila e 40mila euro, oltre i 21 anni;
25 euro con ISEE oltre i 40mila euro, oltre i 21 anni.
l’assegno rivolto ai figli disabili a carico viene corrisposto, senza maggiorazione, anche dopo il compimento del ventunesimo anno di età. Per le madri di età inferiore a 21 anni è prevista una maggiorazione dell’importo dell’assegno pari a 20 euro mensili per figlio.

Esempi di importi
Per chi conosce il proprio Isee ecco alcuni esempi di quanto potrebbe spettare:

ISEE fino a 15mila euro e due figli minorenni, 350 euro (175 per ciascun dei due figli).
ISEE fino a 15mila euro e tre figli minorenni, 610 euro (175 per figlio più 85 euro per il terzo).
ISEE fino a 15mila euro e quattro figli minorenni: 970 euro.
ISEE di 25mila euro e un figlio minore: 125 euro.
ISEE di 25mila euro e tre figli minorenni: 432 euro (125 euro per figlio più 57 di maggiorazione per il terzo).
ISEE di 40mila euro e un figlio: assegno minimo (pari a 50 euro al mese).
ISEE di 40mila euro e quattro figli minorenni: 330 euro (50 per figlio, più 30 euro per i due successivi al secondo e 100 euro per famiglia numerosa oltre 4 figli).
Periodo transitorio per il passaggio da detrazioni ad assegno unico
Il decreto prevede, per consentire la graduale transizione alle nuove misure a sostegno dei figli a carico e di garantire il rispetto del principio di progressività, per le prime tre annualità, fino al 2024, una maggiorazione di natura transitoria, su base mensile, dell’importo dell’assegno, in presenza delle ulteriori seguenti condizioni che devono sussistere congiuntamente:

valore dell’ISEE del nucleo familiare di appartenenza del richiedente non superiore a 25.000 euro
effettiva percezione, nel corso del 2021, dell’assegno per il nucleo familiare in presenza di figli minorida parte del richiedente o da parte di altro componente del nucleo familiare del richiedente
La maggiorazione mensile spetta:

Per intero nell’anno 2022 a decorrere dal 1° marzo 2022
Per un importo pari a 2/3 nell’anno 2023
Per un importo pari a 1/3 nell’anno 2024 e i primi due mesi dell’anno 2025
Titolari di RdC
I beneficiari del Reddito di Cittadinanza ottengono d’ufficio l’assegno unico, calcolato ed erogato dall’INPS, congiuntamente e con le stesse modalità, sottraendo dall’importo del RdC quanto spetta per l’assegno unico in relazione ai figli minori in base alla scala di equivalenza del Reddito.

Saranno previste integrazioni alla domanda di RdC.

Gli altri sostegni familiari eliminati

L’assegno unico è uno strumento universale di sostegno alla genitorualità per cui sono state tolte le altre misure a sostegno una tantum

Premio nascita 800 euro (il premio sarà erogato per tutti i bimbi nati nell’anno 2021)
fondo di sostegno alla natalità
assegni al nucleo familiare limitatamente ai nuclei con figli e orfanili (sarà ancora corrisposto per i mesi di gennaio e febbraio 2022)
assegno temporaneo (sarà ancora corrisposto per i mesi di gennaio e febbraio 2022)
assegno di natalità – bonus bebè (sarà corrisposto fino al compimento dell’anno di età per i bimbi nati nell’anno 2021)
detrazione per figli a carico
Quando presentare la domanda
La domanda per il riconoscimento dell’assegno si può presentare a decorrere dal mese di gennaio 2022, deve essere rinnovata ogni anno ed è riferita al periodo compreso tra marzo e febbraio dell’anno successivo. La presentazione della domanda avviene in modalità telematica all’INPS ovvero presso gli istituti di Patronato. Il beneficio spetta a decorrere dal mese di presentazione della domanda stessa.

Il sussidio viene accreditato al genitore che la presenta oppure, su richiesta (anche successiva), viene ripartito tra i genitori in pari misura. In caso di affidamento esclusivo, in mancanza di accordo, l’assegna spetta al genitore affidatario. Le istruzioni dell’INPS dovrebbero essere pubblicate entro un mese.

Il decreto prevede già che, le domande presentate fino a giugno 2022, daranno diritto anche agli importi arretrati. Le domande andranno rinnovate ogni anno, sulla base dell’ISEE aggiornato.

Per informazioni e supporto sulla compilazione del’Isee rivolgiti a Cna la Spezia 0187.598080.

Hai già l’Isee? Contatta il Patronato Epasa Itaco per la domanda.

DIRETTORE PATRONATO Sonia Boracchia mail: sonia.boracchia@cnalaspezia.it Tel: 0187/598077

REFERENTE SEDE DI SARZANA Carola Baruzzo mail: carola.baruzzo@cnalaspezia.it Tel: 0187/1823443

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