La nuova ordinanza, con la quale si impone il divieto, nel caso si riscontrino particolari condizioni climatiche, di lavorare tra le 12.30 e le 16.00, nei settori agricolo, florovivaistico, nei cantieri edili ed affini, in condizioni di esposizione prolungata al sole, esclude dall’applicazione del provvedimento, le aree territoriali in cui le parti sociali avevano già definito protocolli per la gestione dell’esposizione prolungata al calore dei lavoratori.
Si ricorda che le condizioni di validità dell’ordinanza riguardano i giorni e le aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito internet http://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12.00, segnali un livello di rischio “ALTO”. Nel caso sia necessario lavorare per erogare servizi pubblici o di pubblica utilità e pronto intervento, i datori di lavoro dovranno adottare misure organizzative idonee finalizzate a salvaguardare le prestazioni dei servizi pubblici essenziali.
Grazie anche al tempestivo intervento di CNA Liguria la Regione Liguria ha rivisto l’Ordinanza accogliendo il necessario rimando al “Documento valutazione Rischi”. L’ordinanza regionale 2/2024 mantiene come scadenza il 31 agosto salvo successivi provvedimenti, e va incontro alla tutela della salute dei lavoratori recependo alcune segnalazioni ricevute per i lavori di pubblica utilità e per le aree territoriali nelle quali le parti sociali hanno già definito protocolli per la gestione dell’esposizione prolungata dei lavoratori al calore.