Rete delle imprese della Spezia ha incontrato in video conferenza giovedì 18 febbraio il Presidente di AdSP del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, coadiuvato dal responsabile del Demanio, Luca Perfetti, per rappresentare all’Ente la difficoltà delle tante piccole imprese che operano sul demanio marittimo e chiedere la possibilità di trovare soluzioni meno gravose, in termini economici, in questo già arduo momento.

Dal 1° gennaio 2021, infatti, le attività che operano su aree e pertinenze del demanio marittimo vedono i canoni minimi aumentati a 2.500 euro. Si tratta di un aggravio economico che per alcuni è di almeno cinque volte superiore alla spesa corrente e diventa incongruo per le piccole imprese che occupano spesso pochi metri quadrati o magari un posto barca solo per alcuni mesi. Un aumento sproporzionato e ingiustificabile in un momento in cui tutti gli sforzi delle Associazioni sono rivolte a chiedere semmai l’esatto contrario, ovvero ristori e risorse aggiuntive, per superare questa critica fase economica dettata dalla pandemia che, purtroppo, non accenna a risolversi nel breve periodo.

In attesa, dunque, che il legislatore faccia la sua parte e accolga le richieste avanzate a livello nazionale e risponda velocemente alle interrogazioni, come quella presentata a tale scopo dall’Onorevole Emanuela Gagliardi per risolvere la questione, le Associazioni, riunite nella sigla di Rete delle Imprese La Spezia, hanno chiesto che si possa, perlomeno, venire incontro alle difficoltà oggettive permettendo la rateizzazione del canone e il posticipo della prima rata.

La richiesta ha trovato un positivo riscontro da parte del Presidente Sommariva che ha convenuto sulla delicatezza del momento e sulla necessità di trovare una strada che vada incontro alle imprese, pur dovendo applicare una norma dello Stato.