La posizione di Rete delle Imprese La Spezia sulla diffida dell’Antitrust alla proroga delle concessioni balneari di Sarzana

“È stata la stessa Sindaca di Sarzana, Cristina Ponzanelli, in un incontro in webinar ad annunciare alle scriventi Associazioni della comunicazione arrivata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in cui si invocano le varie normative nazionali ed europee intervenute sulla ormai ben nota questione della proroga delle concessioni balneari -. Spiegano in una nota congiunta Giuliana Vatteroni (Cna), Lorenzo Servadei (Confcommercio), Gregorio Ravani (Confartigianato) e Fabio Lombardi (Confesercenti) -. Si sostiene che l’Ente, con la delibera di avviso pubblico del 31 dicembre scorso ai sensi della legge 145 del 2018, abbia di fatto violato il concetto della libera concorrenza”.

“Purtroppo, la celerità con cui è arrivata la nota dell’Autorità Garante, unitamente al fatto che la stessa è stata recapitata anche ad altri Comuni, non ci fa certo stare tranquilli -. Aggiungono i referenti sindacali -. Temiamo che dietro ci sia una volontà pervicace di non voler andare incontro a quanto richiesto dalle associazioni per le migliaia di piccole imprese, quasi sempre a conduzione famigliare, che permettono ai litorali italiani di qualificarsi come un’attrazione turistica curata e controllata, come ha dimostrato anche la stagione estiva 2020 resa complicatissima dalla gestione della questione Covid”.

“Ringraziamo, dunque, la Sindaca che ci ha voluto informare tempestivamente dell’accaduto e che aveva cercato di dare risposta alle nostre preoccupazioni con l’adozione della delibera del dicembre scorso.

Abbiamo sempre sostenuto che la questione va risolta a livello nazionale – proseguono le associazioni -, ma riteniamo siano state di grande aiuto anche le prese di posizione di tante amministrazioni locali per far capire la portata della problematica anche in termini di stabilità sociale ed economica. Occorre risolvere il nodo della proroga delle concessioni specie in un momento delicato come questo. Le missive arrivate dall’Autorità Garante non fanno che complicare un quadro già nebuloso ma che ci auspichiamo possano paradossalmente muovere il Ministero di riferimento, che precisiamo non sappiamo ancora quale sia (e questo la dice lunga), per porre una volta per tutte la parola fine a questa vicenda. Vogliamo anche fare chiarezza in merito agli attuali titolari di concessioni balneari: nessun balneare è abusivo dato che al momento è impossibile fare bandi di affidamento e la situazione del litorale sarzanese è la stessa del 90% delle coste d’Italia. Per questo ribadiamo serve risolvere la questione a livello nazionale e dare un orizzonte d’attività certo alle nostre aziende balneari” concludono Vatteroni, Servadei, Ravani e Lombardi.