Nel centenario dei “Fatti di Sarzana” del 1921 sarà protagonista a Sarzana Paolo Mieli, già direttore della Stampa e del Corriere della Sera e tra le firme più prestigiose e conosciute del giornalismo e della storia del panorama italiano, per un confronto sulla storia recente e sulla memoria storica della nostra città.

In occasione del centenario dei “Fatti di Sarzana del 1921” il prossimo 21 luglio a cura di CNA, nella suggestiva cornice della Fortezza Firmafede, alle ore 11 Paolo Mieli presenta il libro “La Terapia dell’oblio” in dialogo con Filippo Paganini Presidente dell’ordine dei Giornalisti della Liguria.

“Dato atto – si legge nella delibera di giunta – che la presenza di un giornalista e ricercatore storico molto noto e apprezzato come Paolo Mieli, che negli ultimi anni ha concentrato la propria attenzione soprattutto sulla storia del Novecento, rende l’iniziativa di notevole interesse culturale e prefigura una significativa presenza di pubblico”.

“La storia è testimonianza del passato e la sua conoscenza, oltre a essere un diritto per ogni cittadino in una società libera e sana, è essenziale nello sviluppo di una coscienza critica personale – ha affermato il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli -. Il confronto con Paolo Mieli, che non ha bisogno di presentazioni per autorevolezza e conoscenza della storia del novecento, potrà contribuire in modo rilevante alla riflessione che vogliamo promuovere sulla storia recente e sui “Fatti di Sarzana”, che proprio in quella serata vedranno compiere il loro centenario. Soltanto dalla conoscenza della storia possiamo dotarci degli anticorpi necessari ad evitare gli errori del passato, per questo ringraziamo CNA per il supporto e per l’organizzazione della serata, che è un giusto riconoscimento alla volontà di impegnarci per non disperdere la memoria di ciò che è stato”.

“Ci siamo attivati da subito nell’organizzare un evento in grado di dare il giusto rilievo a questa ricorrenza – commenta il direttore della Cna spezzina Angelo Matellini -. Riteniamo fondamentale conservare la memoria di questo episodio storico di resistenza spontanea al fascismo che può raccontare lo spirito del territorio sarzanese e della Val di Magra. Un evento importante che ha caratterizzato il 1921: un anno cruciale per i successivi sviluppi storici locali e nazionali”.