La CNA giudica in modo positivo l’ampliamento della platea di imprese che potranno beneficiare del credito di imposta sulla spesa energetica, contenuto nel DL Aiuti ter approvato dal Governo, per rispondere alla crescita insostenibile delle bollette. L’abbassamento a 4,5 KWh viene incontro alla esigenza cha la CNA ha denunciato con l’indagine sulle bollette: le gravi difficoltà non riguardano solo gli energivori ma tutte le imprese per le quali l’energia rappresenta una voce percentualmente rilevante sul totale dei costi a prescindere dalla dimensione.
“Siamo consapevoli – rileva CNA – che con le risorse disponibili era difficile fare di più, ma il futuro governo e il nuovo Parlamento dovranno monitorare con attenzione l’evoluzione dei prezzi dell’energia nei prossimi mesi e, se necessario, essere pronti ad intervenire nuovamente”.
“Siamo consapevoli – rileva CNA – che con le risorse disponibili era difficile fare di più, ma il futuro governo e il nuovo Parlamento dovranno monitorare con attenzione l’evoluzione dei prezzi dell’energia nei prossimi mesi e, se necessario, essere pronti ad intervenire nuovamente”.
CNA inoltre apprezza il fondo da 100 milioni per l’autotrasporto, il bonus una tantum di 150 euro per redditi inferiori a 20mila euro e il sostegno alle imprese agricole da 190 milioni.