Il Decreto Legge 19/2025 del Governo per alleggerire le bollette non è sufficiente per le micro imprese. Il contributo straordinario attraverso il taglio degli oneri generali di sistema previsto riguarda esclusivamente le imprese con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 KW/h. Si tratta di un intervento che esclude gran parte delle micro e piccole imprese che operano nei servizi alla persona e alla comunità (come parrucchieri, autoriparatori, lavanderie, ecc.).
“Nei mesi scorsi la reazione dei mercati energetici a fenomeni di natura geopolitica ha determinato una crescita dei valori di prezzo per energia elettrica e gas che si è discostata dai valori medi di prezzo -. Spiega il Direttore di Cna La Spezia Pasquale Cariulo -. Siamo ancora lontani dai valori allarmanti registrati sul mercato durante la fase più acuta della crisi energetica del 2022, ma guardiamo con attenzione a questa progressione dei prezzi”.
“L’atteso DL presenta un set di misure differenziate che impegna una dotazione finanziaria importante: 1,4 mld di euro sono destinati ad alleggerire gli impatti per le PMI, in particolare attraverso un intervento volto ad azzerare, per i prossimi sei mesi, la componente Asos degli oneri generali di sistema che gravano sulle bollette delle imprese connesse in Bassa Tensione con potenza superiore ai 16,5 KW -. Prosegue il Direttore di Cna La Spezia -. La misura ridurrà gli impatti dei rincari sulle piccole imprese con consumi più rilevanti, ma non è sufficiente a salvaguardare in maniera efficace la platea delle micro e piccole imprese con potenza inferiore al limite indicato. Resta, inoltre, da chiarire il riferimento fatto dal Decreto alle microimprese vulnerabili, cui sono destinate altre misure, ma per le quali non esiste al momento una definizione giuridica specifica che identifichi e circoscriva la casistica”.
“Siamo consapevoli dei vincoli di finanza pubblica rispetto alle misure temporanee messe in campo dal Governo per alleggerire le bollette di imprese e famiglie ma il trend rialzista dei costi energetici e il divario nei confronti degli altri principali Paesi europei confermano la necessità di definire interventi di lungo termine per abbassare in modo strutturale i costi energetici, con particolare riferimento al sistema delle micro e piccole imprese” conclude il direttore di Cna La Spezia Pasquale Cariulo.