“In un incontro, svolto nella sede dell’Ente Parco in data 28 marzo, avevamo già espresso alla Presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre Donatella Bianchi e al personale amministrativo dell’AMP le nostre perplessità e carenze relative al bando -. Spiegano i referenti sindacali per il settore nautico di Cna e Confartigianato La Spezia, Francesca Moriconi e Nicola Carozza -. Ci aspettavamo, così come era stato concordato, di essere adeguatamente coinvolti e informati, ma, come ormai è diventata prassi, abbiamo appreso del testo definitivo a seguito della pubblicazione”.
“Nei termini indicati e richiesti non esistono per molte imprese le condizioni per poter presentare le domande -. Proseguono Moriconi e Carozza -. Per i conducenti delle unità da diporto diventa obbligatorio l’attestato di partecipazione al corso di formazione ambientale dell’Ente Parco. La giornata formativa non è stata ancora calendarizzata e ciò non consente agli operatori di acquisire i requisiti necessari per poter partecipare al bando”.
“Altro aspetto determinante per le imprese della nautica, aventi sede operativa nei comuni dell’AMP, è la necessità di allegare alla domanda indicazione dell’assegnazione del posto ormeggio rilasciato dai comuni stessi – precisano i referenti sindacali di Cna e Confartigianato La Spezia -, pena l’esclusione automatica dalla procedura. Tuttavia, manca da parte dei comuni il bando per l’assegnazione delle boe di ormeggio”.
“Per quanto riguarda le barche a propulsione full electric – di cui spesso ci si riempie la bocca – il bando non prevede alcuna limitazione, purché in possesso di valida concessione e/o autorizzazione per l’occupazione di specchio acqueo rilasciata dai comuni ricadenti all’interno dell’Area marina protetta. E chi pur residente non ha autorizzazione? Auspichiamo anche in questo caso premialità di comuni e parco per traguardate una transizione ecologica. Ribadiamo, come già più volte negli anni sottolineato, che le nuove regole del disciplinare andrebbero discusse, o quantomeno comunicate, con un anticipo consono da permettere alle attività di rispondere e adeguarsi ai requisiti indicati. Le imprese si trovano ora ad affrontare, come ogni anno, una fase di stallo e non sono in grado di avviare con tranquillità e programmazione la propria attività, a soli dieci giorni dalle vacanze di Pasqua” concludono i referenti sindacali per il settore nautico di Cna e Confartigianato La Spezia, Francesca Moriconi e Nicola Carozza.