La presidenza di Cna La Spezia sottolinea l’importanza strategica dell’autonomia dello scalo spezzino rispetto a quello genovese: un valore da difendere per la stessa capacità di evolversi e crescere della portualità e delle altre attività connesse.
“In linea con quanto espresso dal Sindaco Peracchini, riteniamo sia fondamentale sostenere l’autonomia del porto spezzino rispetto a quello genovese – scrive in una nota la Cna spezzina, a firma del Presidente Davide Mazzola e del resto del gruppo dirigente -. Sono in atto progettualità importanti, di grande trasformazione che, in alcuni casi, si stanno realizzando rispettando le scadenze imposte dal PNRR o rispondendo ad altri bandi ministeriali. La volontà di realizzare opere e cercare risorse necessarie e migliorare anche l’impatto in termini ambientali del porto sulla città, pensiamo per esempio al cold ironing, nasce dalla necessità di aumentare performance e competitività. Ciò si realizza sostenendo l’autonomia delle diverse autorità di sistema portuali in un’ottica di sfida per consolidare e creare sviluppo. Inoltre, le due direttrici delle movimentazioni dei traffici sono diverse e, quindi, si relazionano con esigenze e progettazioni alternative che necessitano differenti soluzioni e risorse”.
“Riteniamo che sia urgente da parte del territorio far emergere valutazioni e posizioni su questo argomento – prosegue la nota della Presidenza Cna La Spezia -, sollevato dal Presidente Bucci durante la campagna elettorale e ribadito a seguito della sua nomina alla guida della Regione Liguria. Ricordando, inoltre, l’importanza strategica di restare in un’Area vasta, che supera i confini regionali, ma tiene conto delle caratteristiche storiche, socioeconomiche e, soprattutto, infrastrutturali del territorio ligure apuano. Grazie alla vicinanza dei due scali, La Spezia e Marina di Carrara, è stato possibile diversificarne i traffici, riorganizzandoli a seconda delle caratteristiche proprie dell’uno o dell’altro. Senza dimenticare la convergenza su alcune battaglie che durano da decenni, come quella del raddoppio e completamento della Pontremolese. Sollecitiamo, dunque, i protagonisti delle istituzioni, della politica, del mondo portuale dello spezzino a esprimersi sul tema in modo tale da poter far adeguatamente pesare la volontà del territorio” conclude il gruppo dirigente di Cna La Spezia e il suo Presidente Davide Mazzola.